domenica 17 febbraio 2013

Grillo, Travaglio, Saviano: Tutti ospiti felici e contenti dei Gesuiti


I gesuiti sono dei maestri nel mescolare le carte in tavola e nell'occultare la loro pesante influenza nella politica, nell'economia e nella vita sociale del nostro paese. Questa influenza avviene alla luce del sole, compreso siti internet dedicati, solo che noi non siamo più capaci di vederla; forse loro hanno capito che ogni segreto, anche il più nascosto, prima o poi sarebbe stato svelato da qualcuno; quindi, tanto vale agire apertamente ma con discrezione, distorcendo la percezione degli eventi e influenzando personaggi pubblici da dare in pasto alle masse; personaggi capaci di catalizzare la rabbia derivante dalle ingiustizie economiche e sociali e dirigerla verso dei mostri di facciata agenti come capro espiatorio. E così è stato; altrimenti come spiegare tutto quel fior fiore di "rivoluzionari" e "radicali contro il sistema" che sono stati ospiti nei think tank dei gesuiti?

La Fondazione Stensen

Partiamo dall'influente Fondazione Stensen dei Gesuiti:





“La Fondazione Niels Stensen di Firenze si ispira alla ricerca e alla metodologia di Nicolò Stenone, medico e geologo danese del '600 (1638 -1686).
Riconosciuta con decreto del Presidente della Repubblica, n. 231, il 3 marzo 1959, la Fondazione è gestita dai Padri Gesuiti ed è stata inaugurata il 1 novembre 1964. Lo Statuto è stato aggiornato e rinnovato nel corso dell'anno 2008 e definitivamente approvato il 24 febbraio 2009 dalla Prefettura di Firenze.
Attuale Presidente è P. Ennio Brovedani s.j."

Per chi non lo sapesse:


"Lo Stensen ha organizzato dal 2002 al 2009, ogni anno, nei mesi di Ottobre e Novembre, il “Novembre Stenseniano”, un percorso di conferenze, dibattiti, proiezioni cinematografiche e esposizioni su tematiche socio-culturali attuali con ospiti di diversa provenienza nazionale e internazionale."

Un evento che, dopo alcuni anni di sospensione, è ripartito nel 2012
Il giorno Sabato 27 novembre 2004 Grillo fece un intervento straordinario al Novembre Stenseiano.





Dalle cronache dell'epoca leggiamo il programma della giornata del 27 Novembre alla Fondazione dei gesuiti:





Domani - sabato 27 novembre - ultimo atto di “Homo Cyber”, terza edizione del Novembre Stenseniano. La rassegna che ha cercato di esplorare il fascino, le prospettive e le inquietudini dell’era informatica, ha suscitato molto interesse ed ampia copertura mediatici, e l’appuntamento di domani promette di essere degna conclusione di questo percorso.

Alle ore 16 si discute di “Cyber Democracy”, in una tavola rotonda alla quale interverranno il giudice della Corte Costituzionale professor Ugo De Siervo (“Partecipazione e decisione politica”), l’Authority per le Telecomunicazioni professor Enzo Cheli (“Regole e diritti nella cybersociety”), ed il docente d’informatica ed esperto di Intelligenza Artificiale e Reti Neurali professor Marco Gori (“Monopolio dell'informazione sul Web”). L’incontro sarà presieduto dal professor Stefano Grassi, docente di Diritto costituzionale all’Università di Firenze.
Al termine della tavola rotonda l’intervento straordinario di Beppe Grillo; il comico genovese darà una sua personale lettura del nostro futuro “cyber”. L’ingresso a quest’ultimo appuntamento è ad invito, ed i posti in Auditorium sono già esauriti. Sono però disponibili 30 posti nella Saletta Multimediale in collegamento audio-video.”

E il futuro cyber per Beppe arriverà di lì a poco.
Ricordiamo che “Insieme a Gianroberto Casaleggio[52] Grillo è il gestore di un blog aperto il 26 gennaio 2005 (in contemporanea con la prima tappa a Pordenone dell'omonimo spettacolo a pagamento 2005 Beppegrillo.it),[53] aggiornato quotidianamente.”

Ricapitolando: il 27 Novembre 2004 Grillo fa un “intervento straordinario” alla Fondazione Stensen dei Gesuiti nella giornata dedicata alla Cyber Democracy; e il 26 gennaio 2005, due mesi esatti dopo, apre il blog “accalappiarivoluzionari contro la casta dei politici” beppegrillo.it insieme alla massonica Casaleggio. Andreotti avrebbe detto:”A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”.

E' proprio da quei tempi che Beppe Grillo non vuole più parlare apertamente di signoraggio bancario, per non parlare della geoingegneria (nel 2006 Grillo etichettava come maniacali chi gli diceva di parlare delle scie chimiche), per non parlare di gesuiti (si veda l'articolo inutile Wiki e Gesuiti del 26 luglio 2005, poi solo qualche stringato post sul Vaticano e Monti, ribattezzato Rigor Montis, ad esempio questo del 28 dicembre 2012; oppure questo sull'Opus Dei, per darci qualche contentino). Per Grillo il nemico numero uno rimane la cosiddetta casta dei politici; ad esempio nei suoi 20 punti per uscire dal buio non vi è traccia alcuna di tagliare i fondi pubblici e abolire le esenzioni di cui ha goduto la Chiesa Cattolica fino adesso; ad esempio nel 2012 la stima è di "€ 6.232.375.437" ; nel suo programma leggiamo solo dei vacui slogan come:”Legge anticorruzione”, oppure “abolizione dei contributi pubblici ai partiti”, oppure “Istituzione di un “politometro” per verificare arricchimenti illeciti dei politici negli ultimi 20 anni”. 
 


Nello stesso volantino Grillo poi afferma che:

I partiti sono i primi responsabili di questa situazione, hanno occupato lo Stato, lo hanno svenduto, spolpato da dentro.

No caro Grillo! I partiti non sono i primi responsabili di questa situazione; non sono i partiti che hanno occupato lo Stato; sono stati il Vaticano, l'Ordine dei Gesuiti, Comunione e Liberazione, l'Ordine Costantiniano, i Cavalieri di Malta e la massoneria che hanno occupato tutti i partiti e quindi lo Stato italiano; è un po diverso, non credi? La tua Casaleggio non ha niente a che fare con gli Ordini sopra citati?
Per darvi prova dell'importanza nazionale del dibattito che si svolge alla Fondazione Stensen, leggiamo alcuni degli invitati del Novembre scorso:


Don Luigi CIOTTI (Gruppo Abele)
Ignazio MARINO (Senatore della Repubblica)
Corrado AUGIAS (Giornalista e scrittore)
Vito MANCUSO (Teologo)
Piergiorgio ODIFREDDI (Matematico, logico e saggista)


Notate che tra di loro ci sono anche dei noti "critici" e "radicali"; ma, come oramai sappiamo, i gesuiti controllano e condizionano a 360° lo spettro politico e culturale. Anche Elsa Fornero è intervenuta allo Stensen; all'esterno fu anche contestata.

Sempre dal sito ufficiale dello Stensen scopriamo che:



“Negli anni del Concilio Vaticano II, e subito dopo, lo Stensen divenne luogo di incontro, approfondimento e ricezione delle idee e dei documenti conciliari ospitando alcuni dei padri e dei teologi del Concilio e affrontando, di volta in volta, momenti e temi della vita ecclesiale italiana e universale." 


Un'altra attività dello Stensen è stata quella di portare avanti l'opera del padre della New Age e della Nuova Religione Mondiale Pierre Teilhard de Chardin:


"Un ulteriore momento importante dell'attività dello Stensen, anche se più discreto, è stato l'interesse per l'opera e il pensiero di Pierre Teilhard de Chardin che negli ultimi decenni ha trovato la sua concretizzazione in una sezione della biblioteca a lui dedicata, in una rivista semestrale e in incontri e convegni sul tema inesauribile e sempre stimolante del rapporto tra interpretazione scientifica e interpretazione teologica del mondo e della sua storia."





Associazione Laici e Gesuiti



Adesso parliamo di un'associazione che in pochi avranno sentito nominare, cioè l'associazione “LAICI E GESUITI PER NAPOLI – ONLUS”; dal loro sito web apprendiamo che:



"Siamo laici e gesuiti, provenienti da percorsi diversi, decisi ad impegnarsi insieme per contribuire a rendere migliore la città di Napoli.
Da questa idea è nata l’Associazione “LAICI E GESUITI PER NAPOLI – ONLUS” che intende proporre alla città una serie di iniziative finalizzate a favorire un recupero di quei valori fondamentali per una migliore convivenza civile, promuovendo un sistema etico che sappia conciliare giustizia e solidarietà.
Questo sistema di valori – radicato nella tradizione e nella cultura della Compagnia di Gesù ma condiviso da molti laici, al di là di ogni appartenenza religiosa – rappresenta il punto di riferimento per la nostra azione, che intende mettere al servizio della città risorse e competenze per costruire percorsi di formazione e di sensibilizzazione etica sul piano della coscienza civica e politica."



Da questa pagina che parla delle origini estraiamo:

 L’idea dell’Associazione “Laici e Gesuiti per Napoli” nasce da una prima riflessione nell’agosto 2005, che porta a riunire nel mese si dicembre, pochi giorni prima di Natale, tredici laici e alcuni gesuiti residenti a Napoli presso la sede della Facoltà Teologica di Villa San Luigi. L’incontro è finalizzato ad una riflessione sul senso dell’impegno dei gesuti e dei laici che si riconoscono nella spiritualità ignaziana per contribuire a cambiare Napoli in un momento di crisi profonda.

Al termine dell’incontro, il 18 dicembre 2005, fu redatta e sottoscritta una Dichiarazione comune di volontà di costituire un’”Associazione tra laici e gesuiti per Napoli”da parte di 17 (14 laici e 3 gesuiti). Dopo la “tre giorni” iniziò il lavoro d’impostazione del Comitato Promotore  fino  al maggio 2006, quando finalmente si costituisce come ONLUS l’Associazione “Laici e Gesuiti per Napoli”

[...]

"Nel 2008 l’associazione si fa carico, insieme al Collegium Professurum dei gesuiti, del nuovo ciclo dei Lunedì di Villa San Luigi dedicato al tema “Certezza/incertezza”, che vede la partecipazione di personalità importanti, come Franco Battiato, Marco Travaglio, Roberto Saviano, don Luigi Ciotti, Guido Bertolaso. Si registra un grande successo di pubblico, con una buona risonanza sui mass media, che contribuisce a far conoscere l’Associazione nella città. "



Qui abbiamo la crema dell'opposizione controllata, impegnata a tenere lontani gli occhi della gente dai crimini dei Gesuiti e dalla loro fattiva collaborazione con la Mafia; come dice Pietro Palau Giovannetti:



"Il termine sincretico «massomafie» non viene quasi mai utilizzato dai mass media e, stranamente, anche dal ben informato Saviano [corte papale ebrea, ndr], nonostante sia stato coniato da uno dei più eminenti studiosi del fenomeno, ovvero dal Prof. Giuseppe D'Urso, eroe sconosciuto, Presidente per la Sicilia dell'Istituto Nazionale di Urbanistica e docente universitario che, dagli anni '80, per primo, grazie alle sue ricerche, svolte in ambito istituzionale, svelò lo stretto connubio fra mafia, massoneria e sistema giudiziario, quale «collante» del controllo politico-economico-mafioso del territorio, denunciando inascoltatamente i cavalieri catanesi, i magistrati corrotti al loro servizio, gli appalti e le connivenze politiche-affaristiche, indicandoci che le mafie, ieri come oggi, non sono una patologia tipica delle Regioni del Sud Italia, ma un vero e proprio «braccio armato» di un regime corrotto, un «male endemico» diffuso e istituzionalizzato, protetto e organizzato su basi ben precise, espressione di una parte consistente della classe dirigente locale e nazionale. Quella che, negli ultimi decenni, sino alle più recenti vicende sulla loggia P3, è emerso essere, in maniera sempre più nitida, collegata a doppio filo, a consorterie di stampo massonico, cricche, gruppi occulti di pressione, Opus Dei, Cavalieri di Malta, Illuminati, Bilderberg... ["Massomafia: "Mi dicevano di lasciar perdere". In onore di Giuseppe D'Urso"]"



Ricordiamo che per D'Urso i poteri occulti erano:


    d) poteri occulti laici
    - massoneria bianca ((Ovest-Est-Terzo Mondo)
    - massoneria nera (nei Paesi dell’Ovest)
    - massoneria rossa (nei Paesi dell’Est)
    e) poteri occulti religiosi
    - cattolici (internazionali)
    – Opus Dei
    – Gesuiti laici
    – Cavalieri di Malta
    - altre religioni (terzo mondo)
Di questi poteri non vi è traccia, se non minima, nel lavoro dei fantocci ben pagati Travaglio, Ciotti, Saviano ecc. Anzi! Il colmo lo raggiungiamo quando leggiamo che D'Urso indicava tra i criminali occulti proprio i "Gesuiti Laici", mentre l'associazione che ha invitato Travaglio, Ciotti e Saviano al loro ciclo di conferenze sul tema “Certezza/incertezza” si chiama, guarda un po, Laici e Gesuiti per Napoli”; siete ancora "Certi" di saper fare 2+2 ? 

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